Studi e Atelier

Studio 7d

C.so Carlo Rosselli, 7/d, 54033 Carrara MS, Italia
+39 339 5090635

Studio 7d

Località CENTRO

Installazioni, Illustrazioni, Fumetto


Staff:

Flavia Bucci
flaviabucci90@gmail.com

È nata nel 1990 ad Atessa, in provincia di Chieti. Nel 2017 ha conseguito a Carrara il Diploma Accademico di II° Livello presso la Cattedra di Pittura di Gianni Dessì e Fabio Sciortino. L’attenzione verso determinate dinamiche sociali la porta a sviluppare una ricerca sul concetto universale di “tempo” che si dilata e comprime secondo ritmiche sempre differenti, in un parallelo continuo tra la sua sfera quotidiana e una sfera assoluta. Flavia usa diversi mezzi rappresentativi, frutto di una precisa scelta dettata dalle necessità concettuali di ogni singolo lavoro. Nel 2019 è stata finalista del Premio Nocivelli, Ha partecipato a diverse residenze artistiche: Equidistanze (Magazzeno Art Gallery), Da quassù (InHabitat/Galassia Mart), Frees (Progetto Contemporaneo), Nu’vem (Freesam); ed espone su tutto il territorio nazionale. Nel 2022 si è specializzata in stampa d’arte presso Il Bisonte – per lo studio dell’arte grafica. La sua ricerca si sofferma sui momenti di cambiamento, quelli difficili da decifrare, ibridi e indefiniti.

Il suo lavoro si concentra su un’analisi del Tempo come unità di misura dell’esistente e come spazio all’interno del quale si svolge l’agire umano. In particolare le interessano i concetti di lentezza e scomodità quando mi pongono in antitesi all’approssimazione e alle omologanti pressioni sociali. Con la sua ricerca Flavia vuole provare a forzare quei meccanismi di polarizzazione, di presa di posizione che, in virtù di un eccesso di chiarezza e riconoscibilità, sacrificano ogni sfumatura di senso, relegando nel regno dell’oblio ogni chance di complessità.
Da un punto di vista metodologico il suo lavoro fa della coazione a ripete un generatore di immaginario in continuo divenire in cui ogni elemento diventa unità di un coro, ogni gesto è preludio, in un gioco di rimandi che attingono tanto dal suo vissuto personale, quanto dalle macro questioni riguardanti la società contemporanea e dalla relazione che si stabilisce tra i due. Ad essere chiamato in causa è molto spesso il senso della vista, inteso simbolicamente come magnete della conoscenza.
L’atto creativo diventa un rituale che le permette di generare nuove connessioni tra le cose affinché l’immaginario futuro possa nascere dalla possibilità di vedere le nuove costellazioni che il tempo ci consegna, qualcosa che ci costringa a spostare barriere e ad allargare i confini.
Tra i mezzi e le tecniche che ha usato negli ultimi anni ci sono lo scanner, la stampa a rilievo, il disegno 3d.

Nel 2019 ci siamo trasferiti in questa casa il cui ingresso era già in precedenza uno studio. Inizialmente io (Flavia) ci realizzavo i miei disegni e qualche installazione, poi, quando Enrico si è iscritto in Accademia e ha ripreso a disegnare costantemente, abbiamo deciso di condividere lo spazio: una scrivania a testa e le pareti bianche attorno a noi ci permettono di fare, provare, sbagliare e ricominciare!


Enrico Bertilorenzi Instagram
enricobertilorenzi89@gmail.com

Nato a Massa nel 1989, Enrico Bertilorenzi vive e lavora a Carrara. Frequenta il corso di Fumetto e Illustrazione presso l’Accademia di Belle Arti. Fin da bambino ha coltivato una profonda passione per il disegno, che è rimasta una costante nella sua vita. Crescendo, ha ampliato i suoi interessi artistici includendo la musica, il cinema e la scrittura.

Tra il 2011 e il 2016 ha realizzato diversi progetti legati al videomaking, tra cui videoclip musicali, cortometraggi e un documentario sulle leggende delle Alpi Apuane. Queste esperienze gli hanno permesso di esplorare differenti forme di espressione artistica e di affinare le sue competenze tecniche.

Dal 2017 in poi ha creato numerose illustrazioni per il gioco da tavolo The Ninth Age, oltre a dipinti e illustrazioni su commissione, dimostrando versatilità e padronanza tecnica. Nel 2023 ha realizzato il webtoon Il Guerriero Adyghe e la VERA fine del mondo. Attraverso il suo lavoro continua a esplorare e sperimentare nell’ambito delle arti narrative, con l’obiettivo di comunicare storie ed emozioni attraverso le immagini.

Enrico realizza prevalentemente illustrazioni in bianco e nero a china, caratterizzate da un alto livello di dettaglio. Fin da adolescente ha affinato la sua tecnica copiando le vignette di grandi fumettisti giapponesi come Kentaro Miura e Tetsuo Hara, sviluppando così una solida base tecnica e una particolare attenzione ai dettagli.

Successivamente ha ampliato il proprio bagaglio visivo scoprendo autori americani come Mike Mignola e altri fumettisti noti, dai quali ha appreso l’uso audace dei contrasti e delle ombre, integrandoli per dare profondità e atmosfera ai suoi lavori.

In seguito si è ispirato ai maestri dell’illustrazione inglese dei primi anni Duemila, come Karl Kopinski, Adrian Smith e Paul Dainton, approfondendo lo studio dell’anatomia, delle creature e della luce.

Attraverso queste influenze, Enrico sta portando avanti un percorso di ricerca che mira a fondere l’estetica orientale con la forza espressiva e la complessità della tradizione occidentale.