De Lorenzo / Mazzotta
Località CENTRO (San Ceccardo)
Scultura
Simona e Francesco sono una coppia sin dai tempi dell'Accademia, che hanno condiviso tutto, la loro vita, la loro passione per la scultura, percorrendo una strada professionale simile e parallela, partecipando molte volte insieme agli stessi eventi e simposi di scultura, realizzando numerose sculture monumentali in tutto il mondo. Nel 2020 aprono il loro atelier personale dove creare le proprie sculture in marmo ed anche in altri materiali.
Nata a Napoli, Simona De Lorenzo ha studiato presso il Liceo Artistico di Napoli e nel 1999 si è diplomata presso l'Accademia di Belle Arti di Carrara. Durante gli studi comincia a lavorare nei laboratori artistici di Carrara, come lo studio AMA, dove ha imparato le tecniche della lavorazione del marmo, materiale che sceglierà in maniera prevalente per la propria espressione e produzione artistica. Si interessa sin da subito alla scultura pubblica in pietra. Ha partecipato in numerose mostre e simposi internazionali di scultura realizzando diverse sculture pubbliche in tutto il mondo.
Fin dall'inizio del mio lavoro mi sono sempre più interessata alle sculture pubbliche, perché le grandi dimensioni permettono alla scultura di dialogare con lo spazio circostante, con l'ambiente urbano o naturale, con la luce e il suolo, e perché , essendo un'opera pubblica all'aperto, è un dialogo libero tra la scultura e le persone. Questo è un privilegio unico della scultura, diventare parte dell'ambiente, appartenere allo spazio in cui è collocata. Ecco perché amo questo linguaggio artistico. E la pietra resta sempre uno dei materiali più adatti per le opere pubbliche. Il dualismo è il filo conduttore che percorre il mio lavoro, dalla scelta del materiale alle forme, alle tematiche, nulla può esistere senza il proprio opposto, come ad esempio il giorno e la notte, la gioia e il dolore, l'amore e l'odio. Probabilmente il fatto di essere cresciuta in una città dalle estreme contraddizioni si riflette nella mia ricerca di elementi contrapposti e complementari che formano la pienezza delle cose, il dualismo che regola l'equilibrio della vita. Del materiale mi interessano le diverse caratteristiche, anche opposte tra loro, intrinseche della pietra: forza e delicatezza, dureza e fragilità.
Nato a Copertino (Le) Francesco Mazzotta ha studiato presso l'istituto d'arte di Lecce e si diploma nel 1999 presso l'Accademia di Belle Arti di Carrara. Ha lavorato in molti laboratori di scultura di Carrara e dal 2019 insegna Tecniche del marmo all'Accademia di BB AA di reggio Calabria. Ha partecipato in numerose mostre e simposi internazionali di scultura realizzando diverse sculture pubbliche in tutto il mondo. La sua produzione artistica riguarda prevalentemente la scultura pubblica monumentale.
La ricerca costante di forme che elegantemente si legano con lo spazio circostante mi ha portato a sperimentare con il marmo, la plasticità e l'eleganza sia nella scultura geometrica che nella scultura astratta e ciò che ne deriva è pura essenzialità formale. Ed è proprio l'essenza il fulcro della mia ricerca. La pietra è un custode della vita passata, essa è in grado di rilevarci segreti e poesie. Io, “scavando”, vado a tirare fuori il suo soffio, il suo respiro, la sua voce e i suoi racconti e noi, con i nostri sensi possiamo e dobbiamo percepirli. Lavoro molto sulla progettazione e sui bozzetti, piccole prove che sono fondamentali per capire se ha le caratteristiche per poter diventare una scultura da realizzare in grandi dimensioni, se è più indicata per un luogo anziché un altro, se scegliere un marmo o un altro. Il massimo dell'espressione per una mia scultura è realizzarla in grandi misure, perciò lo studio, la ricerca, le prove sono parte integrante della scultura stessa.
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