InBeccheria
Località CENTRO
Mosaico, pittura
Spazio d’Arte InBeccheria di Enzo Tinarelli
(Storia dello spazio come atelier e galleria espositiva)
Quando Tinarelli si trasferisce da Ravenna a Carrara per insegnare all’Accademia di Belle Arti cittadina, nel 1992 acquista nel 1998 un piccolo locale storico caratteristico seminterrato nel centro di Carrara, di 55 mq da restaurare, in via Beccheria. Per alcuni anni, il locale rimane inattivo a causa del lungo recupero di riqualificazione svolto con la ditta PietraViva. Dagli anni 2000 il locale si arricchisce con la realizzazione della pavimentazione di panneggi e tappeti in mosaico. Il locale è stato aperto saltuariamente al pubblico in occasione delle manifestazioni artistiche a Carrara come Marbleweek e, in seguito, con Carrara Studi Aperti.
Si inaugura il locale nel 2012 con una personale dell’artista. Dal 2013 si allestiscono mostre caratterizzate sul linguaggio e la ricerca nel campo del mosaico, sotto la sigla “Musivamente”; come la mostra 16 mosaici di 16 artisti (a cura di Giovanna Riu); nel 2014 Nella cava nel cuore con G. Guiso e E. Tinarelli; nel 2018 si allestisce la mostra personale del grande artista mosaicista giapponese Toyoharu Kii. Dal 2021 la galleria è stata allestita permanentemente per il progetto Roses for Carrara Project di Suzanne Spahi e Enzo Tinarelli, con le rose in mosaico in arrivo periodicamente da tutto il mondo (2021–2024) e restate in esposizione fino all’installazione del murales inaugurato il 30-11-2024 in via del Cavatore a Carrara. Saltuariamente si svolgono piccoli stage di mosaico tenuti da Suzanne Spahi.
Staff:
Enzo Tinarelli
Susanne Spahi Facebook
suzanne@mosaikashop.com
Tessere mosaico: da Ravenna a Carrara, con scalo al Cairo
23 artisti contemporanei del mosaico
A cura di: Marianna Alfano, Suzanne Spahi, Enzo Tinarelli
Lo spazio d’arte InBeccheria, nell’ambito di Carrara Studi Aperti 2025, organizza una rassegna collettiva di mosaici contemporanei di piccolo formato che rappresentano la ricerca contemporanea degli artisti formati nella “scuola” di Ravenna. Le opere, appositamente realizzate per l’evento di Carrara Studi Aperti, hanno l’obiettivo di evidenziare uno spaccato della ricerca dell’arte musiva contemporanea, a confronto con due artisti invitati del Cairo, nella città capitale del marmo. L'undicesima rassegna che apre le porte dei laboratori creativi di Carrara, inserita nel circuito delle Città Creative riconosciute dall'UNESCO, quest'anno propone un viaggio che valica i confini. Le opere, tutte 20x20 centimetri, possono essere considerate tappe di un percorso in cui siamo invitati: Ravenna, Carrara, Cairo.
I mosaici, si sa, sono fatti di tessere: tessere di marmo, di vetro, di smalto, tessere dai materiali più disparati che si accostano, si inclinano, comunicano. Tessere, però, richiama anche quel verbo transitivo che ci fa pensare all'intreccio dei fili, della trama con quelli dell'ordito. Una Penelope che tesse senza disfare; tessere che riescono ad unire un passato fatto di tecnica con un presente fatto di nuove indagini e sperimentazioni. Tessere relazioni di un'unica lingua, quella del mosaico, che parla dialetti diversi come diverse sono le ricerche e le scelte formali degli artisti, ma che in questa esposizione collettiva restituiscono una visione senza frontiere della nostra epoca.
Marianna Alfano
Artisti:
Henri-Noel Aubry, Giuliano Babini, Rossella Baccolini, Sergio Belacchi, Kina Bogdanova, Mila Dobrevska, Francesca Fantoni, Giovanna Galli, Anica Kitanoska, Verdiano Marzi, Stefano Mazzotti, Felice Nittolo, Luciana Notturni, Joanna Piszczec, Paolo Racagni, Almuth Schöps, Suzanne Spahi, Misho Stojanovski, Daniele Strada, Enzo Tinarelli, Yuyu Zhao
E due ospiti d'eccezione dal Cairo:
Maher Dawoud e Sara Eltonsi
In collaborazione con l’Associazione Culturale CARP e la Galleria Pallavicini 22 di Ravenna