Studi e Atelier

Selene Frosini

Corso Carlo Rosselli, 18b, 54033 Carrara MS
+39 328 4077146

Selene Frosini Studio

Località CENTRO

Scultura


Sono nata a Pontedera (PI) e all’età di 10 anni mi sono trasferita per motivi familiari a Carrara. Qui mi sono diplomata al Liceo Artistico dopodichè ho proseguito con gli studi a Firenze, dove mi sono diplomata all’Accademia di Belle Arti, sezione Scultura. Scelta certamente inusuale ma che mi ha permesso di vivere e sperimentare una città affascinante e cosmopolita. Finiti gli studi e rientrata a Carrara ho approfondito la tecnica scultorea della lavorazione del marmo specializzandomi sul campo e lavorando per artisti nazionali ed internazionali negli Studi d’arte Michelangelo. Artisti del calibro di Vanessa Beecroft, Abdel Abdessemed, Jan Fabre, Koen Vanmekelen e molti altri. In contemporanea ho portato avanti il mio percorso artistico personale subendo ad ogni passo il fascino del marmo, materia così elegante ed eterna, rendendola plasmabile e forzandone talvolta i limiti. Ho preso parte in questi anni a mostre collettive e premi: nel 2016 la prima mostra personale dal titolo “STILL” alla Tekè Gallery di Carrara. Di pari passo con l’esperienza espositiva ho viaggiato con la mia arte partecipando a simposi in Italia che all’estero (Germania, Belgio, Egitto, Malesia...). Nel 2022 un nuovo progetto di video mapping con il videomaker Andrea Bartalini ha preso forma ed è stato presentato per il festival Con-Vivere di Carrara nello spazio espositivo Estenzioni Oltre Lo Spazio. Nel 2023 la seconda personale “Le Forme del Vuoto” alla Gipsoteca di Porta Romana a Firenze e il Silver Prize al 6^ LihPao Sculpture Bienal Award di Taipei. Vivo e lavoro a Carrara.

Esiste un mondo, una dimensione dentro ognuno di noi dove si mischiano i nostri legami più veri, le nostre passioni più profonde, dove abitano i sentimenti che ci delineano e ci definiscono. Quei sentimenti che ci distinguono l’un l’altro ancor più della nostra immagine, della nostra estetica che altro non è che la maschera, la corteccia di quello che veramente siamo. Un luogo – non luogo nella materia dove ritroviamo il legame con gli altri, con la natura e con il mondo esterno. Dove siamo uno e tutto allo stesso tempo. Ogni frammento, ogni scaglia, ogni sasso rappresenta per me quel “piccolo” mondo, avvolto come in un involucro nella materia nella quale si muove e si evolve. Un “cuore” articolato all’interno del blocco tra vuoti e pieni, tra luci e ombre, dove poter toccare con gli occhi la robusta fragilità della sua forma. Uno scorcio di sottosuolo dove si articolano e si intrecciano “legami” della materia. È marmo di risulta quello di cui mi servo per le opere. Marmo destinato allo scarto, a diventare polvere, marmo recuperato dalle lavorazioni industriali, marmo che non “serve” e che non può che finire al macero. Ma ciò che scartiamo, ciò che sta ai margini, è davvero tutto da eliminare? O forse può racchiudere qualcosa di inaspettato e unico e che vale la pena di scoprire?


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Selene Frosini